Rudy Cremonini e un eredito artistico

 
IMG_20200502_151521.jpg
 

L'artista, Rudy Cremonini, condivide le sue opere e il processo creativo dall'Italia. Cremonini esplora la sua realtà attraverso la pittura.

Represented by Galerie Thomas Fuchs

Al di fuori dello studio, cosa ti ispira nella tua vita e lavoro? Cosa ti fa sentire vivo?

Al di fuori dello studio riesco a cogliere pensieri e nuove pulsioni nell’arte vista dal vivo, nella natura e nella psicoterapia. Alcune volte nei miei pensieri e altre volte parlando con colleghi amici.

Nella frequentazione dei social network riesco solo a trovare qualche immagine o frame di video che decontestuallizandoli possono diventare utili alla mia ricerca. Sono immagini che emergono come in sogno e le fermo. Ma non è proprio una vera ispirazione.

Scoprendo invece tante opere e tanti autori, anche molto bravi, non riesco ad apprezzare fino in fondo qualcosa. Nulla riesce poi a farmi sviluppare qualcosa di nuovo in studio. Forse è dovuto alla dimensione dello schermo e al mio interesse nella materia pittorica e non tanto nella composizione dell’immag

 
dogs, 2020, 40cmx45cm oil on linen.jpg
 

Dogs

olio su lino

2020

Sei sempre stato creativo? Qualcuno in famiglia ti ha aiutato a coltivare il tuo talento?

Ho iniziato a dipingere a 16 anni, non penso di essere creativo nel senso comune del termine. Penso di aver trovare un mezzo per migliorarmi ed esprimermi senza parole. Trovare questo mezzo è stato del tutto casuale, solo in seguito ho saputo che in famiglia c’era stato un altro artista, era bravissimo : Leonardo Cremonini.

C'è stato un momento focale nella tua vita che ti ha fatto decidere di fare dell'arte la tua carriera? Oppure un momento della tua vita in cui non ti sentivi connesso con la tua creatività?

Sono spesso sconnesso da questo linguaggio. E’ un linguaggio che necessita sempre di essere coltivato, curato e rispettato anche nei momenti in cui è latente. Come la natura  e le sue stagioni.

 
flower from heaven,2020, oil on linen, 80cmx70cm  .jpg
 

Flower From Heaven

oil on linen

2020

Qual è il dovere più grande per un artista? Verso se stesso e verso il pubblico.

Senza alcun dubbio la sincerità.

Quando sei all'opera nel tuo studio, come si svolge il tutto? Hai una serie di azioni che segui oppure una routine che ti aiuta ad essere creativo?

Sono molto abitutinario, ma non ho rituali. Fumo molte sigarette!

Attacco la tela al muro e dipingo.

 
away 70cmx80cm oil on linen 2020.jpg
 

Away

oil on linen

2020

A chi ti ispiri? Ci sono artisti per cui provi rispetto?

Ci sono artisti che aiutano a proseguire la ricerca, uno per ogni momento della vita.

Al momento sono molto affezionato ad Alex Katz, Markus Lüpertz e Miriam Kahn, poi torno a passeggiare in mezzo ai tanti Morandi presenti al Mambo di Bologna, che è la mia città.

In che modo la comunità di artisti ti ha supportato? Ci sono differenze tra l'Italia e gli altri paese in cui hai lavorato?

Non sopporto le comunità o i gruppi, non riesco mai a farne parte. Il gruppo mi spaventa, mi sento automaticamente escluso. Preferisco relazionarmi agli individui.

Per via della lingua riesco ad arrivare a profondità più importanti con colleghi amici italiani. Inoltre c’è molta solidarietà fra di noi.

 
Holiday 2020, 40cmx45cm oil on linen.jpg
 

Holiday

oil on linen

2020

Nei tuoi dipinti c'è sempre una narrazione riguardo alle figure e agli spazi, una sensibilità e, al tempo stesso, una forte intensità. Come decidi cosa dipingere? Oppure, quale concetto esplori per un pezzo?

La decisione di dipingere un soggetto avviene spesso per caso, non c’è un ragionamento conscio, o lineare. Infatti solo alcuni anni dopo riesco a trovare il vero significato del mio ultimo lavoro, ogni opera è un’intuizione che si confermano e si spiegano costantemente ma solo successivamente.

Che consigli daresti a quegli artisti che stanno lottando con un blocco creativo? Cosa ti ha aiutato a restare produttivo?

Consiglierei a loro di accettare il fatto che abbiano esaurito ciò che avevano da dire.

La reazione è la risposta.

Recentemente con la pandemia abbiamo visto come tutto è drasticamente cambiato, come vedi proiettata la tua arte in futuro? Con o senza gallerie ed eventi, come speri di condividere i tuoi lavori con il pubblico?

Come dicevo, soprattutto per la pittura, la fruizione dell’opera dal vivo è strettamente necessaria.

Dovremmo pazientare tutti, artisti, collezionisti, galleristi, appassionati. Le dosi, almeno in questo momento, sono centellinate. Per cui bisogna godere il più possibile di ciò che possiamo raggiungere oggi.

In che modo i membri della tua comunità possono supportarti come artista?

In italia, non è ben chiaro che la cultura contemporanea sia una ricchezza ed una forma di evoluzione sociale, con effetti nello sviluppo economico. Comprensibile, visto le ricchezze storiche presenti nel territorio. Suggerirei di non accontentarsi e di investire sul futuro.

 
IMG_20200504_162713.jpg
 

Rudy Cremonini in studio

 

Translation courtesy of Giuseppe Tufano

Marie Couretas